
Enzo Cannavale, un caratterista di Serie A
Enzo Cannavale, storia di un attore normale, celebri ed indimenticabili rimarranno anche i continui e simpatici duetti con Bombolo(Franco Lechner), altro grande caratterista di successo, deceduto nell’agosto dell’87, che con la sua maschera ha fatto da spalla a tanti film di Tomas Milian.
Nato a Castellamare di Stabia, esordì al cinema, all’epoca come figurante non accreditato, nel 1949 per “Yvonne la Nuit” di Giuseppe Amato. Esordisce 10 anni dopo ufficialmente con uno dei grandi del teatro napoletano, ovvero con Eduardo De Filippo, nella trasposizione televisiva di “Sogno di una sbornia di mezza sbornia”.
Seguiranno interpretazioni di successo in altri film, Nanny Loi lo dirige ne “Le quattro giornate di Napoli”, Nel ‘66 sotto la regia di Dino Risi è protagonista di “Operazione San Gennaro”. Per Enzo Cannavale è un periodo d’oro: “C’era una volta”, del ‘71 è diretto da Francesco Rosi, “Cose di Cosa Nostra” girato nel ‘71 è diretto da Steno, con Nino Manfredi e Delia Boccardo lavora in “Per grazia ricevuta”. Sempre nel ‘71 Carlo Lizzani lo sceglie nel cast del suo “Roma Bene”, così come nello stesso anno Alberto Lattuada lo dirige in “Bianco, rosso e…” insieme ad altri attori tra cui il molleggiato Adriano Celentano. La notorietà di Enzo Cannavale e la sua incontenibile comicità tipicamente partenopea, esplode nel ‘73 grazie al brigadiere Caputo, la fedele spalla di Bud Spencer nella lunga e forunata saga di “Piedone”: “Piedone lo sbirro”, “Piedone ad Hong Kong” Piedone l’Africano”. Anche sul grande schermo si è fatto apprezzare con una serie di commedie di successo anni ‘70 e ‘80, che l’hanno visto reciare al fianco di Nino D’Angelo, con “Un jeans e una maglietta” e “La discoteca”, entrambi nell’83. Senza dimenticare i b-movie (in alcuni casi anche C, D-movie…) come una “Vacanza del cactus”, “E’ forte un casino”, “Liquirizia”, “Casta e pura” o “L’inquilina del piano di sopra”.
Nell’88 vinse il nastro d’argento come miglior attore non protagonista per “32 dicembre” di Luciano De Crescenzo ed è stato tra i protagonisti di “Nuovo cinema Paradiso” di Giuseppe Tornatore. Magistrale un suo cameo con Vincenzo Salemme nel ruolo di un cannibale in “Amore a prima vista”
Brunella Imbrogno