Edwige Fenech compie gli anni proprio alla vigilia di Natale. Fu il sogno erotico di una generazione di italiani tra gli anni 70 e 80, addirittura alcune sue foto censurate sono andate all’asta. Ha iniziato la sua carriera come modella prima di entrare nelle commedie del genere b-movie, per poi passare nei thriller italiani e nei film gialli che ha realizzato per grandi registi come Mario Bava, Sergio Martino, Giuliano Carnimeo e Andrea Bianchi. L’incredibile bellezza, sensualità e vulnerabilità naturale di Edwige Fenech l’hanno resa la protagonista perfetta in molti film, che si basano sull’estetica come nel caso delle commedie scollacciate e sul brivido per il genere noir, portando un elemento di realismo nei suoi ruoli recitativi che ha reso i suoi personaggi molto comprensivi e credibili.

Attrice completa, forse ha raccolto meno di quanto meritava, per il regista Mariano Laurenti: “Era brava, aveva un corpo stupendo e scrivevamo le cose per lei… Tutti quei film lì, che io facevo, erano scritti sull’attore che già sapevamo che l’avrebbe fatto. Questa è la cosa importante. Non è che scrivevamo un film, come spesso succedeva e succede ancora, e poi cercavamo gli attori per fare recitare quella parte. Noi scrivevamo per Alvaro Vitali, scrivevamo per Lino Banfi, scrivevamo per Gianfranco D’Angelo, scrivevamo per Carletto Sposito, scrivevamo per la Fenech, scrivevamo per il ragazzo giovane… Erano tutte studiate. Non voglio sembrare presuntuoso, però era tutto voluto. Non c’era niente affidato al caso. Quindi la Fenech interpretava esattamente quello che volevamo”. Oltre ai film e alla sua love story con Luca Cordero di Montezemolo, anche una conduzione del festival di Sanremo nel 1991 con Andrea Occhipinti, nel quale fu praticamente vittima della “perfidia” di Enzo Jannacci.