Chiambretti torna in Tv con “#CR4 – La Repubblica delle donne”
Debutta su Rete4, in prima serata, il nuovo show di Piero Chiambretti “#CR4 – La Repubblica delle donne”, titolo che facilmente rimanda al noto CR7, sul quale Chiambretti scherza da subito. Dopo dieci anni il conduttore aostano torna in Tv con i suoi show provocatori e irriverenti, spesso sopra le righe. Abituati a vederlo in tarda serata, quest’anno il format si presenta in prima, un programma “sulle donne e per le donne”, celebrando il gentil sesso come motore e forza della società. Per rendere meglio l’idea la scenografia non tarda a tingersi di carte francesi, con sopra le facce di tante celebri donne che, dal 2000 in poi, si sono fatte valere per l’avanzamento nel mondo del lavoro e della società; e già qui si può intuire una certa natura femminista del programma. Tenendo fede ad alcuni canoni del late show americano, la tradizione non viene tradita: monologhi satirici e in piedi, battute irriverenti buttate al pubblico di getto, una scenografia sgargiante e dai
colori vivaci, uno sfondo con stelle brillanti che guizzano da una parte all’altra dello studio; e il conduttore stesso, con quel suo vispo e furbo sorriso mette la ciliegina sulla torta. Chiambretti qui non è solo, ma coadiuvato da una schiera di opinioniste poste proprio sotto il cerchio sul quale conduce: le conduttrici Alda D’Eusanio e Iva Zanicchi; la scrittrice Barbara Alberti; le giornaliste Francesca Barra e Annalisa Chirico; la cantante Simona Molinari; miss Italia 2018 Carlotta Maggiorana e miss Strega 2018 Ilaria Giorgini; e in ultimo il Presidente della Repubblica delle Donne Cristiano Malgioglio, nei panni di una stravagante geisha. A proposito di streghe, non è un caso che lo show sia andato in onda con la sua prima puntata proprio la notte di Halloween, celebrando quindi la donna dal punto di vista del suo essere strega; con questo incipit, entra in studio il primo ospite, la cantante Amanda Lear. Lasciando trasparire una vena di orgoglio femminile, e attraverso alcune sequenze di suoi video degli anni Settanta, la Lear dibatte con conduttore e opinioniste su cosa voglia dire essere donna emancipata oggi, portando esempi non
proprio convenzionali, lanciando provocazioni che rasentano le teorie transgender, ovvero che in ognuno di noi sarebbe presente, almeno in un minimo, l’altro sesso. L’ospite che segue non è certo da meno in quanto a provocazioni, dopo Amanda Lear, fa il suo ingresso sul palco Alessandra Mussolini, e il suo essere “strega” viene subito messo in evidenza, con una raccolta video di alcune sue liti in altri show. Potevano mancare le tensioni anche da Chiambretti? Certo che no, basta una parolina di troppo che la scrittrice Barbara Alberti infierisce contro la Mussolini, quest’ultima, per amore di Piero, cerca di contenersi. La goccia che fa quasi traboccare il vaso è una parolina di troppo pronunciata proprio dalla Alberti, sul nonno di Alessandra. Ma oltre ciò, l’intervento della Mussolini si è concentrato prevalentemente sulla rivendicazione della dignità femminile, di fronte agli spudorati tradimenti del maschio. Si entra nella seconda parte del programma, con ospite il Re del gossip italiano Alfonso Signorini. Ora la scenografia si tinge di rosso sgargiante, con un grande cuore messo sullo sfondo; oltre alla vicenda della lite Corona – Blasi al GFVIP, e al suo non intervenire, Chiambretti si confronta con il direttore di Chi su cosa significhi, oggi, il termine gossip, e come bisogna approcciarsi. Dopo Signorini diversi intermezzi musicali a cura di Iva Zanicchi, per finire poi a un faccia a faccia tra Annalisa Chirico e Francesca Barra, argomento della “sfida” Flavio Briatore, e la polemica su alcune sue dichiarazioni sui giovani e il sud Italia. Arriva il turno di Alda D’Eusanio, la Barbara D’Urso della Rai, l’altra faccia della medaglia, in una intervista melodrammatica all’ultimo ospite di questa prima puntata: Rodrigo, il Ken umano. Proprio come a Pomeriggio 5, la D’Eusanio intervista il povero Rodrigo che, tra attimi di commozione racconta il suo difficile passato, per poi finire in un balletto improvvisato sulle note di “Thriller”, di Micheal Jackson. Dopo il Ken umano, due bambole di silicone sul palco preannunciano l’argomento della prossima puntata, il sesso con bambole a domicilio. Piero Chiambretti chiude così la prima puntata de “#CR4 – La Repubblica delle Donne”, un programma che vuole omaggiare la donna, ma mettendo in scena i suoi lati trasgressivi, facendoli passare come atti di pura emancipazione; e a giudicare dai vari ospiti, il programma sembrerebbe una sorta di misto tra ideologia femminista e cultura queer. Una cosa è certa, essendo Halloween, di “stregoneria” se ne è vista parecchia.
Francesco Sarri