Matilde Brandi madrina al Settembre Rendese: “Non è più la televisione di una volta”
Matilde Brandi per la valorizzazione degli artisti: “Trovare strutture adeguate poiché spesso non siamo considerati”
Mancanza di strutture adatte, fatica ad emergere, mancanza di sacrificio. Questi alcuni temi trattati da Matilde Brandi, madrina alla 56esima edizione del festival Settembre Rendese. La kermesse mira alla realizzazione di un ciclo di eventi culturali che vanno dalla musica, presentazioni di libri, spettacoli dal vivo, al fine di rafforzare il legame con il territorio e di rafforzarlo; attraverso anche uno spirito di identità e turismo sostenibile.
A Matilde Brandi, questa volta, il taglio del nastro. La ballerina, showgirl, conduttrice televisiva e attrice teatrale romana ha espresso alcune dichiarazioni proprio sul mondo degli artisti che vogliono emergere in Italia, sottolineando come, nel Bel Paese, manchino per prima cosa le strutture per poter ospitare determinate iniziative, alludendo dunque ad una certa noncuranza.
Una lunga carriera in televisione, tra Rai e Mediaset, già ex concorrente del Grande Fratello Vip

“Si deve cominciare intanto dalle strutture. Dare la possibilità a questi ragazzi di trovare delle location adeguate per riunirsi e poter imparare un’arte. Creare condivisione attraverso dei posti di ritrovo che possono essere laboratori piuttosto che scuole di danza, di teatro, di musica; valorizzare il territorio da questo punto di vista, dare un input all’arte poiché spesso non siamo considerati. Spesso ci si ritrova nei garage, e va anche bene, ma va data importanza al posto. Per quel che riguarda invece la televisione essa è cambiata, non è più quella di una volta. Purtroppo si adegua a quello che abbiamo in mano ovvero il cellulare, e quindi i social. I ragazzi non guardano più la nostra televisione, e ahimè devo ricredermi su questo tanto amato varietà, o almeno il varietà che facevo io non tornerà più. Ormai è tutto velocizzato e i tempi sono dimezzati, la gente si stanca più facilmente, forse non sa più apprezzare il sacrificio che c’è dietro la realizzazione di uno show. I ragazzi danno tutto per scontato pensando che sia facile, ma di facile non c’è niente”.
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L’esordio in tv di Matilde Brandi nella stagione 1990/1991 nel programma Club ’92 con Gigi Proietti, ma una forte scossa di popolarità arriva nell’anno successivo con la partecipazione a Fantastico, lo show di sabato sera di Rai 1, condotto in quell’anno da Raffaella Carrà e Johnny Dorelli. Lo spostamento in Mediaset, nell’estate 1992, nella trasmissione Bellezze al bagno su Rete 4. Negli anni partecipa inoltre a Buona domenica, Re per una notte, Fantastica italiana, Francamente me ne infischio, e nell’edizione 2000/2001 di Domenica in, con alla conduzione Carlo Conti. Importanti anche le collaborazioni con Giancarlo Magalli, e Alessandro Cecchi Paone. Oltre alla partecipazione a programmi come Grande Fratello Vip e Tale e Quale Show, nel 2020 viene nominata conduttrice assieme a Tosca D’Aquino e Max Nardari del Festival Sabaudia Studios, con la presenza fissa di Enrico Brignano.
Francesco Sarri