Presentazione del libro: “Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)”, edito da Teomedia e scritto dalla giornalista, Rossana Muraca
ABSTRACT
“Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)”, il primo libro della giornalista calabrese, Rossana Muraca, nasce dal progetto della rubrica nata in primavera, per gioco, sui social network.
Sulla scia del caso televisivo “Pamela Prati e Mark Caltagirone”, i racconti del prontuario sentimentale, diventano lo specchio di una società traballante, precaria nelle relazioni, che si muove tra filtri e finzioni, tra app ed apparenze, che viaggia su due binari: reale e virtuale. Binari in cui si sviluppano i rapporti di coppia e sentimentali del duo: Uomo-Donna.
Mark è dunque l’uomo che esiste, in carne e like con cui la donna, sempre meno Bridget Jones, più “manager del proprio cuore”, deve rapportarsi.
Il libro, dal titolo: “Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)” #aciascunoilsuo #ilmiomarkcaltagironechristmasedition edito da Teomedia, mette insieme in un’edizione speciale, 22 racconti, di cui 11 inediti, accompagnati dalle illustrazioni di Arianna d’Agostino, in arte Aria.
I racconti natalizi analizzano i tanti “Mark” in versione Babbo Natale: c’è Raimondo Vasquez, il salsero che si esibisce al veglione di Capodanno; c’è Fantaghiro, c’è Rudolph; Nintendo ed AM-leto; Natalino Elfo Postino e tanti altri personaggi delle prime due stagioni, con un finale a sorpresa.
Tutti i personaggi sono stati descritti con ironia e chirurgia verbale, da una scrittura versatile, (ricca di riferimenti al mondo della musica, del cinema, della letteratura, della psicologia, della scienza).
Il libro “Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)”, è alla base di un progetto che nasce con l’obiettivo più ampio di parlare in maniera stimolante e riflessiva di Amore e di nuovi linguaggi. Infatti all’interno del volume è possibile trovare anche il glossario: “Parlami d’Amore”, raccolta di termini e modi di dire, tratti dai linguaggi emotivo-sentimentali della NET generation e venuti fuori dagli identikit dei Mark Caltagirone di turno, nelle due stagioni della rubrica.
“Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)”, inoltre, sostenuto dalla prefazione della mediatrice familiare, Mariacristina Ciambrone, ironizza sì sugli uomini ma mette in discussione anche le donne sempre più in carriera e determinate ma pur sempre sognatrici alla ricerca di un Mark, non in versione “principe blu digitale” ma in versione “principe verde speranza”.
Il progetto creativo: “Il mio Mark Caltagirone”
“Il mio Mark Caltagirone” #aciascunoilsuo è un progetto creativo, nato per gioco lo scorso maggio, dal caso “Pamela Prati in love”.
La rubrica social, tutti i giovedì, è diventata su Facebook e su Instagram, un appuntamento fisso, raccontando con una scrittura leggera, ricca di elementi legati al mondo della musica, del cinema e dell’attualità, le dinamiche dei rapporti uomo-donna nell’era delle chat, delle dirette, delle videochiamate.
I racconti, le cui storie sono nate dal confronto con un “Comitato” di amiche, hanno passato in rassegna varie tipologie di Mark, uomini “in carne e like”, analizzando anche il contesto di una società che si muove su due dimensioni: reale e virtuale. Dicotomia che si riflette in tutti i campi della nostra vita, anche in quella sentimentale, modificando approcci e linguaggi sempre più abbreviati e svuotati del reale significato.
La rubrica a Natale è diventata poi un libro dal titolo: “Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)” edito da Teomedia con le illustrazioni di Arianna D’Agostino, presentato lo scorso febbraio anche a Matera.
Il libro scardina e mette in discussione comportamenti maschili e femminili, non solo servendosi di una scrittura creativa-flusso di coscienza ma utilizzando anche elementi sociologici, psicologici e comportamentali. Il tutto raccontato attraverso l’uso di linguaggi non solo tradizionali ma linguaggi nati nei social network ed usati dalla Net generation.
“Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)” dunque si presenta come una raccolta speciale di 22 racconti:
11 racconti inediti, accompagnati dall’hashtag: #aciascunoilsuo #ilmiomarkcaltagironechristmasedition, di cui uno very very special ed altri 11, tratti dal “meglio “delle due stagioni precedenti della rubrica accompagnati dagli hashtag: #aciascunoilsuo #ilprimoamorenonsiscordamai; #aciascunoilsuo #bentornatomark.
Gli 11 identikit natalizi ritratti hanno come protagonisti: l’uomo da “magic moment”; l’uomo affetto da decidofobia; l’uomo da “Buon Natale a te e famiglia”; l’Anti-Natale, disprezzatore dei sentimenti; l’uomo “renna”; l’uomo “pupazzo di neve”; il salsero da Veglione di Capodanno ed ancora: l’amore pigro, l’amore da cinegossipanettone e per finire ci sarà una chicca stellare, molto speciale.
Il libro, inoltre, regala alle amiche del “Comitato” e agli amici di Mark anche un glossario dal titolo: “Parlami d’Amore”, una raccolta di termini e modi di dire, tratti dai linguaggi emotivo-sentimentali che vengono fuori dalle chat in uso sui social network, in cui l’Amore si misura in like ed emoticon.
“Il mio Mark Caltagirone (sotto l’albero)”, nasce sì con l’intento di fare ironia sugli uomini, punzecchiandoli, ma di riflesso mette in discussione anche le donne.
Il finale sarà a sorpresa e lascerà aperti alcuni interrogativi:
Troveranno uomo e donna mai una mediazione?
Ed ancora:
Esistono solo tanti “Mark” e se esistessero anche, tante “Pamela”?
Da questi interrogativi l’attenzione della rubrica “Il mio Mark Caltagirone” si è spostata sul mondo femminile sviluppando la seconda parte del progetto creativo: “Il mio Mark Caltagirone presenta la sua Pamela”, #aciascunolasua.
“La sua Pamela”, farà un passo avanti al suo Mark e sarà dunque la rubrica che metterà in gioco il carnet del “gentil sesso”, supportato questa volta da un “fun club” di uomini che metteranno in rete le loro storie.
Biografia
Rossana Muraca, giornalista made in Calabria, originaria di Bianchi, piccolo paese della provincia di Cosenza, “dalla resistenza d’acciaio e dalla fluidità emotiva sconfinata”, nasce come reporter per diverse emittenti televisive regionali.
Nella storica tv di Metrosat, poi diventata Prima Tv, ha mosso i suoi primi passi nel giornalismo video, conducendo Tg e format come: “Curiosità 2.0” e “Calabria che lavora”.
Successivamente è stata corrispondente e videoreporter, da Cosenza e provincia, per la tv calabrese: LaC Tv.
Ha collaborato inoltre, e tuttora collabora, con la società di produzioni televisive WDI, dove ha maturato diverse esperienze nel campo dei reportage culturali e turistici e della comunicazione istituzionale.
Uno dei suoi primi amori da studentessa al liceo classico resta la scrittura, tante le collaborazioni come redattrice per quotidiani, giornali on line e blog: da ottoetrenta.it, a: “iO Donna”, il femminile del Corriere della Sera per finire a MBenessere, blog dedicato al mondo della salute e della bellezza.
Appassionata anche di arte, costume e moda ha curato la comunicazione ed i contenuti di due blog, relativi a due importanti eventi, tenutisi a Cosenza: “Cose Belle Festival 2017”, evento dedicato alla creatività e al design; e la prima edizione dell’evento di moda e glamour: “Cosenza Fashion week 2018”.
Rossana Muraca, dalla personalità versatile, divoratrice di musica e bellezza, si definisce una “giornalista-creativa”.
“Sono alla continua ricerca di cose da raccontare, per divulgare contenuti sempre al passo con i tempi. Sono una giornalista che crea, comunica e mette insieme linguaggi tradizionali e nuovi linguaggi digitali”.
Attualmente ideatrice e redattrice della rubrica social: “Il mio Mark Caltagirone”, racconta con ironia e realismo, il mondo maschile alle prese con l’Amore e i social network. La rubrica social ha anche un suo spazio in radio su RLB Radioattiva, nel contenitore “Taxi Driver”.