Sanremo 2021, siamo agli sgoccioli della kermesse

  06 Mar 2021

Nella pagella Sarrista primeggiano indisturbati Orietta Berti e Ermal Meta, ma la sala stampa non è del tutto d’accordo

Sanremo 2021 è quasi agli sgoccioli, in una realtà surreale dove il telespettatore da casa può per un attimo pensare che gli applausi che si sentono a fine canzone siano reali, guardando anche le espressioni dei conduttori Amadeus e Fiorello; anche se si sa, non è così. Eppure la musica italiana, o almeno una parte, non si ferma. Tra i favoriti anche Ermal Meta e Orietta Berti, anche se la sala stampa dell’Ariston non è del tutto d’accordo. Ma si sa, come lo ha soprannominato Fiorello, Sanremo è anche il “Festival delle polemiche”.

Annalisa: incantevole lei e la sua voce, l’approvazione ci sta tutta. Voto 7 1/2

Noemi: una voce elegante e che si è fatta strada, e ne farà ancora. Voto 7

Maneskin: alla fine energici ma non emozionano quel tanto in più. Voto 5 1/2

Aiello: grido moderato ma presente, la canzone rasenta una sua validità; anche se non chissà come. Voto 5

Orietta Berti: voce soave e carismatica, degna rappresentante della canzone italiana. Voto 8

Colapesce e Dimartino: nel loro piccolo hanno un loro che, ma non superano quella soglia. Voto 5

Max Gazzè e Trifluoperazina Monstery Band: look stravagante e stavolta cosplayer di Salvador Dalì. La canzone ballabile e orecchiabile, proprio nel suo stile, del resto stiamo parlando di Gazzè. “Si può fare!”. Voto 7

Willie Peyote: il testo è un chiaro riferimento alla nostra contemporaneità, niente frasi sdolcinate o leggere, ma linguaggio diretto e esplicito. Ritmi veloci, ma musicalmente si potrebbe far meglio. Voto 7

Malika Ayane: la voce di Malika si sa è molto particolare, e anche qui conferma le sue doti. Forse però qui non ha portato uno dei suoi migliori pezzi. Voto 6 1/12

La rappresentante di lista: abito rosso sgargiante che si associa al titolo della sua canzone, “Amare”, voce e musica degni di nota. Voto 8

Madame: a parte i capezzoli ricamati sul vestito, la canzone sembra un lamento con parole farfugliate velocemente. Voto 4

Arisa: tecnica notevole e una voce che nel tempo ha dimostrato di meritare, ma stasera sembrava un po’ emozionata. Voto 7

Coma_Cose: si confermano “hippie evoluti”, e la canzone sembra partorita dopo un trip di sostanze stupefacenti. Voto 4

Fasma: la voce non è nulla di speciale, e la canzone sembra più per un pubblico adolescente che per un festival come Sanremo. Voto 4

Lo Stato Sociale: tanta cura per la scenografia ma è comunque una canzonetta, ballabile sì, tuttavia si ferma qui. Voto 4

Francesca Michielin e Fedez: non convincono e non entusiasmano, al di là del testo. Voto 4

Irama: buone le sonorità elettroniche, meno la voce. Voto 4 1/2

Extraliscio e Davide Toffolo: non spaventano come i Mangiamorte, ma alla fine rimane una ballata di coppia. Voto 5

Ghemon: una discreta voce e buona estensione vocale. Voto 6

Francesco Renga: il suo è un talento certificato oramai da tempo, in questo caso la canzone è buona, ma non ottima. Voto 6 1/2

Gio Evan: dice poco e nulla, qualche parola non si comprende. Voto 4

Ermal Meta: profondo, introspettivo, voce semplice ma che tocca. Voto 8 1/2

Bugo: manca quella qualità, non coinvolgente. Voto 4

Fulminacci: semplice, non male, rilassante; ma siamo alla sufficienza. Voto 6

Gaia: ritmi latini e tentativo di evocare Elettra Lamborghini. Canzone da playa, non da Sanremo. Voto 4

Random: la sua voce non prende, e nemmeno la musica. Piatto. Voto 4

Francesco Sarri

Leggi anche la pagella della prima serata

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