Sospeso “Detto fatto”. La locura non porta guadagno…

  26 Nov 2020

Nella giornata internazionale contro la violenza sulle donne, sospeso “Detto Fatto”. E aggiungiamo: meritatamente. Dopo quel tutorial su come fare la spesa in minigonna, era il minimo, per un programma che rasenta più di tutti in Rai la vacuità televisiva.
Doveva: “cambiare orario e impostazione, ritornando alle origini, riscoprendo la sua anima factual e ponendo al centro del racconto i tutorial”, ma l’autogol è stato clamoroso.
“Un episodio gravissimo, che nulla ha a che vedere con lo spirito del Servizio Pubblico e con la linea editoriale di questa Rai”, ha commentato l’Ad Rai Fabrizio Salini – “Ovviamente ho avviato un’istruttoria per accertare responsabilità e stiamo facendo valutazioni sul futuro di questo programma”. Salini ha deciso di sospendere la trasmissione, in attesa che si studi una programmazione (!!!) che rispecchi una linea editoriale adeguata al messaggio del servizio pubblico.
Bianca Guaccero aveva cercato di mettere una pezza su Instagram: “Ho sempre lavorato proponendo di me una immagine molto lontana da quella della donna oggetto… cercando di abbattere qualsiasi muro di pregiudizio e maschilismo… ma sono la conduttrice di un programma, mi prendo parte della responsabilità di ciò che è accaduto. Chiedendo scusa a tutti, per la superficialità con cui è stata gestita questa situazione da parte di tutta la nostra squadra. Sono certa della buona fede del gruppo autorale che lavora da mesi, cercando di confezionare, con grandissima fatica, un programma dignitoso e allegro nonostante tutte le difficoltà della situazione pandemica che stiamo vivendo. Il tutorial in questione, doveva aderire a dei toni comici e surreali, da non prendere sul serio, ma che stavolta ci sono venuti male. Perciò mi scuso io a nome di tutta la mia squadra, con tutte quelle persone che si sono sentite colpite da questo triste siparietto. Come sempre ho fatto nella mia vita, mi adopererò affinché tutto questo non succeda mai più”.

“Detto Fatto” è stata in pratica la locura di “Boris”: “La pazzia, la cerveza, la tradizione, ma con una bella spruzzata di pazzia! Il peggior conservatorismo che però si tinge di simpatia, di colore, di paillettes. […] Sono cattolico, ma sono giovane e vitale perché mi divertono le minchiate del sabato sera. Questa è l’Italia del futuro: un Paese di musichette mentre fuori c’è la morte”.

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