“Ti spedisco in Convento Italia”, il docu – reality in onda su Discovery+
“Perdizione” contro cammino di fede. “Ti spedisco in convento Italia” porta cinque ragazze dalla vita mondana e social molto attiva, in un convento di suore devote e intransigenti; se pensavate di aver visto tutto con “La Caserma”, vi sbagliavate di grosso
Il docu – reality sempre più nella vita dei giovani. Ci ha provato la Rai con Il Collegio e La Caserma, ora invece tocca a Real Time con Ti spedisco in convento Italia, in onda in esclusiva su Discovery+; per Discovery Italia. Il programma, prodotto da Frematle, è un adattamento del format Bad Habits, Holy Holders. Come negli altri due format, anche in questo si cerca di capire come due realtà molto lontane tra loro possano in qualche modo convivere, per un mese intero.
Un mese, corrispondente a quattro puntate, ma la particolarità sta nel fatto che le ragazze sono ignare del luogo in cui stanno per andare; sono bensì convinte di partecipare a un programma più incline al loro stile di vita. Le protagoniste sono cinque e diverse tra loro, ma tutte appartenenti allo stesso mondo: Emilia, ribelle, seducente, senza freni e inibizioni; Valentina, studentessa universitaria esigente e alquanto snob; Sofia, influencer e amante del lusso sfrenato; Stefania, aggressiva e senza piani per il futuro; infine Wendy, eterna adolescente e dalla mattina alla sera sui social network.
A guidare queste “anime perdute” verso un cammino spirituale e di salvezza ci pensano cinque religiose della Congregazione delle Suore Oblate del Bambino Gesù nel Convento la Culla di Sorrento. Non è però la prima volta che la Congregazione si trova ad affrontare queste dinamiche, anzi, nata nel 1672, il suo scopo è stato sin dall’inizio occuparsi di ragazze in difficoltà; ovviamente affrontando i tempi di ciascuna epoca.
Cinque ragazze contro cinque suore: un cambio radicale di vita, dall’epilogo tuttavia incerto. Possono questi due mondi convivere “in pace”?
Non più dunque feste, festini, serate, “after”(Covid a parte), ma una vita scandita da regole ben precise, prassi, doveri, consuetudini e orari da rispettare: sveglia all’alba, Santa Messa, preghiere, pulizie, attività di carità e rispetto del silenzio dalle 22 in poi. Ma non è tutto, al momento dell’ingresso tutte le ragazze consegnano telefoni, abiti, ed effetti personali; per dedicarsi anima e corpo a una nuova vita. Come andrà a finire?

Francesco Sarri
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