Decoder, un lavoro di qualità per raccontare 30 anni di pay tv

  14 Dic 2020

Sport e tv sono spesso delle endiadi che si incrociano. E nel libro di Simone Salvador ne abbiamo un esempio tangibile con “Decoder, storia decriptata della Pay-tv sportiva in Italia”. Un racconto che passa attraverso l’evoluzione di trent’anni di pay-tv, da Tele +2 a Sky e Dazn, una pay-tv all’italiana che è stata abbastanza arrembante.

Il lavoro dell’autore è certosino, Simone Salvador è un friulano esperto di comunicazione e media, fondatore nel maggio 2019 del primo sito italiano dedicato al rapporto tra mezzi di comunicazione e sport: Sport in Media.

Il suo libro ripercorre in modo dettagliato, attraverso sport, giornalismo, tecnologia, politica e società, un periodo di grandi cambiamenti: dalla nascita di Tele+2 a Sky-DAZN, passando per Eurosport, Stream, Gioco Calcio, La7 Cartapiù, Dahlia Tv, Conto Tv, Fox Sports, Mediaset Premium e finendo con uno sguardo verso il futuro targato OTT. Decoder non è una fredda elencazione di eventi, ma una ricostruzione ragionata, dettagliata, ricca di aneddoti, riletta anche attraverso le parole dei protagonisti e di alcuni grandi osservatori.

L’autore nell’introduzione del libro racconta le sue ispirazioni: “Perché scrivere un libro sulla storia della Pay-Tv sportiva in Italia? Un settore così specifico della televisione meritava una trattazione ad hoc? Le risposte a queste domande le ho trovate strada facendo, mentre mi avventuravo in un racconto che, almeno inizialmente, avrebbe dovuto essere un breve e-book, un approfondimento più ordinato e leggibile rispetto alle quattro puntate pubblicate sul sito di Sport in Media. Alla fine di un lungo lavoro di ricerca, posso dire che sì, questa storia andava proprio raccontata. Come avrete modo di scoprire, infatti, nei suoi 30 anni di vita la Tv a pagamento ha accompagnato – ma soprattutto ha determinato – molti cambiamenti a livello tecnologico, giornalistico, sociale e sportivo. In sintesi, la Pay-Tv sportiva ha svolto un ruolo decisamente più rilevante rispetto a quanto le sia stato riconosciuto e rispetto allo spazio, minimo, che la saggistica le ha dedicato (l’ultima pubblicazione sul tema risale al 2008)”.

La Pay-Tv, del resto, ha rivoluzionato totalmente il modo di seguire lo sport, ha determinato la nascita di un rapporto strettissimo tra le stesse televisioni e le leghe/società sportive e ha introdotto diverse novità a livello tecnologico (satellite, interattività, HD, streaming). Fino ai primi anni ’90, infatti, gli unici modi per guardare la propria squadra in televisione erano le brevissime sintesi di 90° Minuto, le differite Rai del secondo tempo di una partita di Serie A e, ove presenti, le partite delle coppe europee. Poi, cambiò tutto.

Lo sviluppo della Pay-Tv sportiva si intreccia inevitabilmente con il percorso trentennale di squadre e di campioni, molto spesso raccontati da alcuni autentici maestri di giornalismo sportivo televisivo: Rino Tommasi, Sergio Tavčar, Dan Peterson, Bruno Pizzul, Aldo Biscardi, Mario Camicia, Massimo Marianella, Sandro Piccinini, Flavio Tranquillo, Fabio Caressa e ancora Gianni Clerici, Mario Cotelli, Federico Buffa, Vittorio Munari, sono solo alcuni dei nomi più noti presenti nel libro.

Ci sarà spazio, infine, per alcune considerazioni legate al linguaggio delle telecronache e al boom della narrazione sportiva. Completano il libro i preziosi interventi di Pietro Nicolodi (Sky Sport) e Massimiliano Ambesi (Eurosport).

Disponibile sia in versione cartacea che eBook su Amazon (nelle prossime settimane anche su altri store online e, su richiesta, anche nella distribuzione classica delle librerie fisiche).

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