Report, le inchieste senza paura

  08 Giu 2020

Report non si fa intimidire.
Nonostante il presidente della Regione Lombardia, Roberto Fontana, abbia querelato “Il Fatto quotidiano ”e diffidato “Report” dichiarando che «Contro di me attacco politico vergognoso», la trasmissione di Rai 3 va avanti per la sua strada.

Il comportamento di Fontana – anche se uscirà completamente pulito da questa vicenda – è la dimostrazione che questa forma di giornalismo coraggioso è di fondamentale importanza in una nazione come l’Italia priva di ogni educazione mediale. Impedire ad una trasmissione di mandare in onda un servizio è contro ogni principio di giornalismo democratico, sembra quasi il caso dell’Ora della Calabria con annessi e connessi….
Il programma di Rai 3 motiva così le sue scelte di inchiesta sull’intera vicenda:”Il presidente della Lombardia Attilio Fontana ha diffidato Report dal mandare in onda l’inchiesta e ha querelato Il Fatto Quotidiano che ne ha pubblicato un’anticipazione il 16 aprile, nel pieno dell’emergenza Covid-19 in Lombardia, con le terapie intensive intasate e il personale sanitario senza dispositivi di protezione, la ditta del cognato e della moglie del presidente Attilio Fontana si è aggiudicata, senza passare una gara pubblica, una fornitura di camici da mezzo milione di euro. Lo ha scoperto l’inviato di Report Giorgio Mottola grazie al racconto esclusivo di un dipendente di Aria, la società pubblica per gli acquisti della Lombardia. Attraverso una procedura negoziata, la Dama spa, società che produce il noto marchio Paul&Shark, ha venduto alla regione oltre 70 mila camici. Ai microfoni di Report il cognato di Fontana ha dichiarato: “L’appalto ci è stato assegnato a mia insaputa. Non avremo un euro dalla Regione Lombardia”.

E ancora: “Non vedo proprio perché non dovremmo andare in onda. In fondo raccontiamo un bel gesto. Senza di noi e senza il Fatto Quotidiano nessuno avrebbe infatti saputo che l’azienda del cognato del presidente della Lombardia ha donato ai suoi cittadini materiale sanitario E dal momento che Fontana dice di essere all’oscuro possiamo dire che tutto sia avvenuto a sua insaputa, sia in Regione che in casa. Insomma credo debba ringraziarci. Se non ce ne fossimo occupati noi avrebbe continuato a non sapere nulla”.

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