Film rari da vedere: “Principe coronato cercasi per ricca ereditiera”

Film rari da vedere: “Principe coronato cercasi per ricca ereditiera”

  07 Giu 2020  

Franco e Ciccio, un film al quale il suo pubblico non era abituato

Fra i non molti film di Franco e Ciccio “diversi” dagli altri, principalmente per la regia e scrittura di Gianni Grimaldi che nel 1970 diresse più di una commedia di costume dal soggetto non dissimile da questo, con protagonista Lando Buzzanca; e anche questa rientra almeno in parte in questo filone, più che in quello prettamente farsesco solitamente proprio dei due indimenticabili comici. Ciò che inizialmente si nota è che Ciccio compare senza baffi, la prima delle uniche due volte nella sua carriera, provocando un effetto sorprendente. Ma è soprattutto Franco, qui il vero protagonista, nei panni stavolta non del cretino bensì di un principe siciliano decaduto e pieno di debiti ed ipoteche fino al collo, ex-donnaiolo, sempre assistito dal fedele maggiordomo factotum. Naturalmente è Ciccio ad essere sicuramente meno ridanciano e più controllato del solito, persino con qualche momento più serio. Il nostro qui è costretto ad un matrimonio fasullo con l’ereditiera del titolo (Katia Christine), figlia di un magnate siculo-americano del petrolio (Saro Urzì), che vuole diventare principessa per poi divorziare tre mesi dopo, in cambio dell’azzeramento di tutti i debiti e di un miliardo, metà subito e l’altra metà dopo la separazione. Il film si concentra soprattutto sul rapporto fra i due coniugi per procura, con l’appoggio e i consigli del fido maggiordomo, dal finale abbastanza scontato ma che di certo non sciupa il tutto. Anche i dialoghi non sono demenziali e a base di equivoci verbali e giochi di parole come al solito ma più brillanti e spiritosi, Franco ha così modo di esibirsi anche come cantante con la chitarra, in due occasioni. Girato quasi tutto in interni, nel castello ipotecato di Franco, a parte le sequenze alla festa di Carnevale in piazza e poche altre, vede la partecipazione di parte della solita cerchia di caratteristi presenti nei film più “usuali” del duo, quali Alfredo Rizzo (lo strozzino), Carletto Sposito (il barone), Linda Sini (la governante), Renato Malavasi (il prete). Divertente e inconsueto, in qualche misura avvicinabile alla commedia all’italiana classica.

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