Occhi di gatto e qualche mistero di troppo
Vi ricordate come finisce il cartone animato Occhi di gatto? La storia di questo anime, andato in onda in Italia la prima volta nel 1985 quindi esattamente 30 anni fa, era abbastanza complessa come quelle di quasi tutti i cartoni animati anni Ottanta. Tre sorelle Kelly, Sheila e Tati gestiscono un bar, il Cat’s Eye, ma in perfetto stile malavita, l’attività è solo una copertura per il loro ‘vero’ impiego: la notte indossano delle aderentissime e supersexy tutine di lattice e si trasformano in ladre. Il corpo femminile qui è disegnato come Dio comanda… l’autore del manga è Tsukasa Hojo, lo stesso di City Hunter…come le disegna lui non le disegna nessuno.
Però c’è un però, anzi c’è una sorta di giustificazione al furto: le tre sorelline rubano solo le opere dell’artista Michael Heinz, il loro padre scomparso. La sua collezione è infatti stata trafugata dai nazisti durante la Seconda Guerra Mondiale e le tre sperano che rimettendone insieme i pezzi possano trovare qualche indizio per rintracciarlo e scoprire che fine abbia fatto.
Quindi prima domanda: che fine ha fatto il padre?
C’è poi un altro particolare che rende la storia più interessante e complicata e inserisce un po’ di romance nella trama: la sorella di mazzo, Sheila, è fidanzata con un poliziotto, lo stesso che di solito si trova ad indagare sui furti di Occhi di gatto.
Seconda questione quindi: alla fine Matthew scopre il segreto di Sheila e i due rimarranno insieme?
Ecco se gli anni vi hanno fatto accantonare queste domande sappiatelo: la risposta ad entrambe è ‘boh’. Sì perché nell’ultima puntata le tre arrivano in una villa dove dovrebbe trovarsi Heinz, trovano un uomo che effettivamente è uguale al padre, ma non è lui. No, con un colpo di scena le ragazze si trovano davanti il fratello gemello del padre ossia lo zio. Non una bellissima persona visto che è stato proprio lui a tradire il padre durante la guerra. Fine.
Quindi Sheila e le altre hanno ritrovato uno zio (che però si lascia morire in un incendio), non sanno ancora dov’è il padre e soprattutto non si sa nulla del futuro di Sheila e Matthew. In nostro soccorso arriva però il manga Cat’s Eye, di Tsukasa Hojo (da cui appunto è stato tratto il cartone animato), manga arrivato in Italia solo nel 1999. E in versione cartacea è arrivato un finale che almeno risponde ad una delle domande e conclude una trama. Il destino del padre rimane oscuro, ma Sheila rivela a Matthew di essere Occhi di gatto, subito prima di fuggire negli Stati Uniti perché una ladra mica può stare con un poliziotto. Come nelle migliori favole però lui la raggiunge, solo che nel frattempo lei sembra aver perso la memoria. Attenzione però c’è una piccola speranza: Sheila sente una musica e sembra ricordarsi e i due vanno in spiaggia.
Z.C.